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La Tigella di Modena

E' un’eccellenza dell’appennino modenese, antico pane montanaro a forma circolare ottenuto dal sapiente impasto di farina (integrale o grano tenero), acqua e sale. Sebbene non sia facile risalire alle sue origini storiche, alcuni lo considerano una variante delle focacce che venivano offerte dai Romani al dio Giano. 

Considerata la "Regina" fra le rustiche specialità gastronomiche di Modena, rappresenta l'esempio di una consuetudine familiare rimasta intatta nel tempo. Per conoscerne la storia bisogna rifarsi indietro nel tempo: il nome deriva dal latino “tegere” (ricoprire), riconducibile all’azione di cuocere l’impasto del pane, avvolto tra due foglie di castagno o di noce, ricoprendolo con dischi di terracotta (la tigella, appunto). 

La cottura tradizionale avveniva quindi impilando la pasta in alternanza con i dischi di terracotta,  precedentemente arroventati nel camino, a legna e foglie di castagno o noce. I dischi si presentavano come rotelle di circa 15 cm di diametro ed un centimetro e mezzo di spessore, formate tradizionalmente con terra di castagneto finemente triturata e modellata in uno stampo di legno con incisioni in bassorilievo (decorazioni geometriche o floreali che poi rimanevano stampate sulla pasta durante la cottura: tra le figure più comuni si ritrova tuttoggi una stella a sei punte, ma nelle case più nobili vi si riportavano gli stemmi familiari) e poi essiccati e cotti.

Con opportuna maestria la cuoca spostava periodicamente gli elementi della pila per rendere uniforme la cottura e verificarne l'avanzamento. 

Attualmente la cottura è solitamente effettuata in maniera più veloce ponendo i dischi di pasta sulla piastra di cottura oppure l'attrezzo più diffuso per l'uso familiare è uno stampo che può contenere dalle 4 alle 7 crescentine (un esempio è l’ultima immagine dall’alto).

Tradizionalmente la Tigella è consumata calda, insieme a sfiziosi taglieri rustici di prosciutto, salumi, formaggi, pesto, verdure sottolio o sottaceto. Può essere aperta a metà e farcita con uno dei singoli ingredienti sopra citati o con più ingredienti a scelta. Può quindi far parte di un pasto sicuramente importante ma anche sfizioso, veloce da preparare, ideale da consumare in allegra compagnia e con del buon vino rosso. 

Nella farcitura, ingredienti che risultino troppo pesanti (come salumi, verdure sottolio o sottaceto…) possono essere sostituiti o accostati a quelli più leggeri. Ecco quindi pronta una tigella farcita di prosciutto, sfiandrine, pomodoro oppure un’altra con bresaola, rucola ed un tocco di brie. In questo caso la tigella che resta sempre molto gustosa dimostra di essere adatta anche ad un pranzo leggero o ad una merenda, senza nulla togliere al nutrimento ed al piacere dello spuntino. 

La tigella non sdegna infine l’accostamento a gusti dolci: cioccolato, marmellate, nutella, formaggio mascarpone….una piccola nota dolce a fine pasto!

In generale, la tigella può essere un sostituto del pane. Risulta quindi ideale per accompagnare ogni tipo di pasto. Molto comoda anche a casa, perché può essere conservata per vari giorni e poi scaldata al momento di consumarla, mantenendo intatta la sua fragranza ed il gradevole sapore. 

Consultate la pagina “Piadina e Pizza” e cercate il link “Tigelle e stuzzicheria”: troverete tutte le tipologie di tigelle (semplici o farcite) preparate nel nostro negozio e non esitate a farci visita per assaggiare questa specialità.


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